negli ultimi anni moltissimi Paesi hanno investito sulle energie rinnovabili per fermare il cambiamento climatico e aiutare le generazioni future. In questo ambito gli incentivi sull’impianto fotovoltaico hanno un ruolo da protagonisti, in quanto questa forma rinnovabile è facilmente utilizzabile anche nell’ambito domestico. In questo modo anche i privati e le famiglie possono vivere in modo più ecologico con il minore sforzo possibile.
Per questi motivi i bonus fotovoltaico degli ultimi anni sono stati numerosi. Inoltre queste detrazioni fiscali per pannelli solari sono stati confermati sempre più spesso anche grazie ai fondi europei e mondiali che puntano a uno stile di vita più ecologico della popolazione.
Tra queste detrazioni ci sono sicuramente i bonus provenienti dalla Legge di Bilancio 2019 che prevedeva investimenti in detrazioni su impianti fotovoltaici che fossero superiori ai 20 Kw di potenza. Questo bonus fotovoltaico era dedicato però principalmente alle aziende e alle realtà della pubblica amministrazione che poteva evitare qualunque cifra di energia auto-consumata in cambio dell’impianto. Solo l’energia immessa nella rete nazionale era soggetta a tariffazione per venti anni. Le politiche dal 2020 hanno invece investito nell’installazione di questi impianti solari anche per privati e famiglie.
Incentivi fotovoltaico: come funziona e chi può richiederli
Comprendere come funzionano gli incentivi del fotovoltaico è piuttosto semplice. Il Decreto Rilancio infatti propone diverse modalità con le quali godere delle detrazioni, o dei crediti di imposta, dedicati a questi lavori di efficientamento energetico. La prima opzione prevista è quella del contributo già presente in fattura, valido sul prezzo dovuto corrispondente alla somma dovuta. In questo caso infatti è il fornitore che anticipa e che recupera in secondo luogo sotto forma di credito d’imposta l’importo dovuto. Inoltre questo caso include la possibilità, in seguito, di cedere il credito a soggetti quali intermediari finanziari o istituti di credito.
La seconda modalità di fruizione delle detrazioni è la trasformazione dell’importo in credito di imposta. In questo panorama può essere quindi prevista in seguito la cessione del credito. Per quanto riguarda il fotovoltaico è importante sapere che, nel caso in cui l’installazione dell’impianto non soddisfi i requisiti previsti dalla legge come l’aumento di almeno due classi energetiche, è possibile godere di un altro bonus. Il bonus fotovoltaico è infatti pari al 50% di detrazione fiscale in dieci anni. Anche in questo caso è possibile cedere il credito di imposta. Allo stesso modo anche in questo caso è possibile richiedere lo sconto in fattura.
I soggetti che possono richiedere le detrazioni 110% o il bonus fotovoltaico del 50% sono diversi, come persone fisiche, condomini, Istituti Autonomi Case Popolari o enti con questi scopi di “house providing”, persone giuridiche, organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni e società sportive dilettantistiche e cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
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