costi dell’ investimento fotovoltaico
Ecco, in estrema sintesi, i benefici del fotovoltaico benefici sono sempre relativi ai costi:
- costo dell’energia in bolletta: 0,21-0,27 €/kwh (costo lordo, compreso di trasporto, servizi, imposte, oneri, addizionali, accide, iva, ecc…)
- costo dell’energia prodotta dal fotovoltaico: mediamente 0,09-0,10 €/kwh
- costo dell’energia prodotta dal fotovoltaico con detrazioni fiscali: 0,05 €/kwh
Le detrazioni fiscali al 50%, che saranno in vigore per almeno tutto il 2014, restituiscono sotto forma di sgravio fiscale la metà dei costi di realizzazione dell’impianto: se un’installazione costa 8.000 euro, vengono pagati, a conti fatti, 4.000.
In questo caso “l’ago della bilancia” nel rapporto costi-benefici dimezza, di fatto, il costo dell’energia fotovoltaica.
Attenzione però, questo è il costo di produzione dell’energia fotovoltaica: se riuscissi ad autoconsumare tutta l’energia prodotta dal mio impianto il suo costo effettivo sarebbe di circa 0,05 €/kwh (contro gli 0,21-0,27 pagati in bolletta). Non potendo però autoconsumare il 100% dell’energia auto-prodotta (perchè parte dei consumi avviene la sera e la notte), parte della produzione viene immessa in rete e viene retribuita al suo prezzo di mercato.
Benefici dell’ investimento fotovoltaico
I benefici del fotovoltaico sono riassumibili in due semplici concetti. In ordine di importanza:
- autoconsumo
- immissione in rete del “surplus”
Per i motivi visti sopra, l’autoconsumo diretto è il maggiore beneficio derivante da un qualsiasi impianto fotovoltaico: autoconsumando la “propria” energia si evita il prelievo di rete. L’energia in bolletta costa infatti mediamente 25 centesimi al chilowattora, mentre l’energia autoprodotta/autoconsumata costa da 5 a 10 centesimi al chilowattora.
L’immissione in rete di tutta l’energia prodotta e non istantaneamente consumata viene ‘pagata’ dalla rete mediamente 9-10 centesimi. Anche questo, seppur minore, è il ‘beneficio’ del fotovoltaico. Attenzione, però: le sole immissioni in rete senza autoconsumo e senza detrazioni non sarebbero sufficienti e rientrare dall’investimento in tempi brevi.
Se si stipula la convenzione di “scambio sul posto” con il Gse (il gestore dei servizi energetici) l’energia scambiata con la rete viene pagata poco più del suo prezzo di mercato, ecco perchè lo scambio sul posto è conveniente rispetto alla sola vendita alla rete.
Oggi un impianto da 3 kw installato sul tetto di casa e posto al servizio della propria abitazione è in grado di ripagarsi in non più di 7-10 anni. Questi tempi di rientro sono mediamente quelli previsti con una bassa quota di autoconsumo, senza incentivi, ma portando l’impianto fotovoltaico in detrazione